IL BLOG CONDIVISO

Ciao a tutti, mi chiamo Francesca, ho quarantanove anni, vivo sui Colli Orientali del Friuli e sono appassionata di orto, frutteto e cucina naturale.
Con questo blog vorrei tentare un esperimento di "Blog Condiviso", ossia uno spazio virtuale dove non scriverò solo io ma anche voi. Voi infatti potrete scrivere articoli sulla sana alimentazione, fare delle interviste, inviarmi delle ricette di cucina naturale corredate anche da foto che poi io posterò, potrete segnalarmi mercatini o iniziative, convegni o tavole rotonde, corsi o incontri... insomma tutto quello che ha a che fare con la sana alimentazione, l'autoproduzione, la stagionalità, il buon cibo.
Faccio tutto questo perchè credo nella forza della rete e so che attraverso questo strumento potrò (potremo!!!) essere di stimolo e di aiuto per cercare una strada alternativa alla grande distribuzione, ai precotti e preconfezionati, ai surgelati e alle fragole cilene mangiate in pieno gennaio!!!

lunedì 23 maggio 2016

INDEPENDENCE DAY... vi lascio soli!!!

Anche per questo giro, ragazzi, vi lascio soli.
Quando ho stabilito la data per L'INDEPENDENCE DAY edizione primaverile non potevo prevedere certi eventi e certe cose che poi si sono presentate lungo la mia strada.
Sabato e domenica prossima mi isolerò dal resto del mondo per partecipare ad un ritiro spirituale di meditazione e yoga. E' la prima volta nella mia vita che faccio una cosa di questo genere e non mi volevo certo lasciar sfuggire l'occasione.
Niente TV, niente cellulari, niente computer... isolati in un posto in mezzo al verde con solo il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima!


Mi raccomando, partecipate in tanti all'iniziativa, anche se io non ci sarò e se ultimamente ho trascurato un po' tutto e tutti!!!
Quando lunedì rientrerò dal Paradiso leggerò i vostri contributi e, come sempre, li girerò su questo blog!!!
Grazie fin da subito a tutti coloro che vorranno partecipare alla Giornata dell'Indipendenza Alimentare!!!
Baci e abbracci

Francesca

mercoledì 11 maggio 2016

Franco Berrino: fate yoga, camminate, mangiate meno

Vi riporto qui un articolo che ho letto stamattina e che mi sembra davvero interessante.
Colgo l'occasione per salutare tutti e scusarmi se ultimamente sono poco presente ma l'Accademia di Naturopatia è più impegnativa di quanto immaginassi. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi... ma purtroppo mi tiene lontana dai blog!!!
A presto

Francesca

Con il cibo che mangiamo, con il movimento che facciamo e con la vita spirituale che conduciamo possiamo influenzare l’azione dei nostri geni. È un Franco Berrino raggiante quello che illustra le nuove scoperte del Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale dei tumori. «È vero che i nostri geni non li cambia nessuno e li abbiamo ereditati dai nostri genitori - annuncia il medico ed epidemiologo - ma possiamo modificarne il funzionamento». Come?

Con il cibo, innanzitutto. La dieta ideale è a prevalenza vegetale, con frutta e verdure di stagione, basata su cibi non raffinati e su una varietà di cereali integrali e legumi. Franco Berrino non si sottrae a incontri pubblici e privati, a interviste a importanti network nazionali (chi ricorda le dichiarazioni shock alle Iene sulla sanità in Italia?) e a faccia a faccia negli ambienti rilassati delle vacanze. Da segnare in agenda c’è l’appuntamento con Tra Terra e Cielo. Anche quest’anno sarà ospite della Vacanza Mare dal 25 luglio all’1 agosto, per offrire consigli per una dieta sana ed equilibrata: dal cibo dell’uomo a quello del bambino, dai pregiudizi su quel che fa ingrassare ai dolcificanti, dalla dieta mediterranea alla spesa al supermercato.

franco%20berrino%2002.jpgPoi c’è la meditazione. «Esistono ricerche anche sugli effetti epigenetici dello yoga - precisa Berrino -: non significa che guariamo le malattie con la meditazione, ma solo che una pratica simile può servire». Dalle recenti ricerche dell’Istituto nazionale dei tumori su un gruppo di meditatori esperti che si sono sottoposti a un prelievo prima e dopo una sessione di otto ore di Mindfulness, è emerso che si inibiscono i geni dell’infiammazione e che vengono modificati anche quelli che regolano l’acetilazione degli istoni, enzimi che consentono o bloccano la lettura del Dna. Il messaggio per i pazienti? «Abbiate fiducia nei progressi della medicina e sappiate che si possono aiutare le terapie con l’alimentazione, l’attività fisica e la meditazione».

La chiave decisiva della salute è il cibo: «Gli studi più convincenti sull’uomo riguardano la restrizione calorica: con meccanismi non del tutto chiari, attiva certi geni che fanno risparmiare energia e quindi rallenta anche la proliferazione cellulare». Detto con una manciata di parole: «Mangiando meno si vive di più». La lista delle sostanze presenti nei vegetali capaci di provocare effetti benefici a livello genetico è molto lunga: la genisteina della soia, il resveratrolo dell’uva rossa, la curcumina, l’epigallocatechina del tè verde, l’acido ellagico di mirtilli, fragole, noci e melograni. Insomma, siamo davanti a un Eldorado a portata di mano, intorno al quale c’è chi già sussurra della produzione di una pillola miracolosa. Berrino sorride: «Prendiamo la pillola che ci ha messo a disposizione il padreterno, torniamo a mangiare la grande varietà di cibi vegetali, non raffinati dall’industria, che la natura ci offre. Torniamo in cucina, in campagna a raccogliere le erbe selvatiche che contengono una quantità di sostanze che si perdono nei nostri orti. Può sembrare retorico, ma non lo è».
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 L’invito è duplice: mettersi (con amore) ai fornelli e riscoprire la semplicità dei sapori. «So che non è possibile sganciarsi dalle logiche che ci impone la vita moderna - consiglia Berrino - ma occorre solo riflettere su quello che mettiamo dentro di noi. Non dobbiamo per esempio mangiare solo cibo sterile, ma sforzarci di recuperare la semplicità del nostro cibo. La gente ha paura di perdere di tempo, però così possiamo riacquistare serenità, un fattore che di per sé modifica l’espressione dei nostri geni».
Articolo tratto dal sito traterraecielo.it